Si apre l'ipotesi del processo,
con l'accusa di omicidio
colposo, per due ostetriche di 46 e 27 anni a seguito del
decesso di un bimbo venuto alla luce già morto, durante un parto
programmato in casa nel Riminese, il 5 novembre del 2022 dopo
circa 30 ore di travaglio.
Come riporta la stampa locale il Gip di Rimini, Vinicio
Cantarini ha firmato un'ordinanza di imputazione coatta per le
due ostetriche, una di Faenza e l'altra di Rimini, respingendo
la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura sulla
base di perizie medico-legali che avrebbero escluso un nesso di
causalità diretta tra l'operato delle due professioniste e la
morte del piccolo avvenuta all'ospedale di Rimini, dove la madre
si era recata dopo le complicazioni emerse nel corso del
travaglio.
Quello stabilito dal Gip con l'ordinanza non è un rinvio a
giudizio, in senso tecnico: entro dieci giorni il Pm dovrà
formulare l'imputazione e, successivamente, sarà nominato un
nuovo Giudice dell'Udienza Preliminare tuttavia, nel documento
il Gip riminese ha considerato che il decesso del neonato possa
essere ricondotto al comportamento delle due ostetriche
indagate. La richiesta di archiviazione era stata
impugnata dai genitori del piccolo affiancati dai loro legali.
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