Un centinaio di opere su morti e
infortuni sul lavoro, tema che l'autore tratta dal 1980: è
l'essenza della mostra 'Morti sul lavoro. Bianche lenzuola
celano vuoti immensi' di Carlo Soricelli, promossa dalla
Fondazione Carisbo e in programma a Casa Saraceni di Bologna dal
20 dicembre al 19 gennaio.
Metalmeccanico di professione, artista per passione ma dotato
di una grande carica ideale, testimone infaticabile di impegno
civile, dopo una vita trascorsa in fabbrica Soricelli ha deciso
di dedicare gli anni della pensione al monitoraggio delle
persone che in Italia perdono la vita sul posto di lavoro. Una
ricerca vissuta come una missione, un impegno sociale al quale
le sue opere di denuncia non si sottraggono: la sua pittura, che
giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone
dell'arte Naïve.
Nel 2008 ha aperto l'Osservatorio Indipendente di Bologna
morti sul lavoro - http://cadutisullavoro.blogspot.it/ - in
ricordo dei sette operai morti nella strage della ThyssenKrupp,
diventato uno strumento di controinformazione al quale in molti
fanno riferimento. Soricelli ha anche all'attivo circa una
settantina di mostre.
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