Differenza Donna ritiene "una scelta
scellerata organizzare un concerto - dove il target saranno le
ragazze e i ragazzi - nel quale sarà tra i protagonisti un
cantante come Tony Effe, autore di testi sessisti, misogini e
violenti. Non possiamo accettare che il Comune di Roma, così
importante e così impegnato nel contrasto alla violenza maschile
sulle donne, possa persino aver soltanto pensato di ospitare un
artista le cui parole sono un'istigazione continua alla mancanza
di rispetto e gravemente lesive della dignità delle donne"
riferendosi alla partecipazione del rapper al concertone di
Capodanno al Circo Massimo.
"Fare politica - sottolinea la presidente di Differenza Donna
Elisa Ercoli - significa influenzare, spostare, decidere anche
dare un esempio. E' ora che lo si faccia coerentemente: se si è
davvero contro la violenza maschile sulle donne, contro il
patriarcato, contro la misoginia, le iniziative pubbliche non
possono offrire visibilità a chi inneggia a violenza, sessismo e
odio verso la libertà delle donne. Siamo noi adulte e adulti che
dobbiamo dare il segno di un cambio di passo definitivo,
radicale, deciso, responsabile. La politica e le Istituzioni in
testa. Vogliamo sperare che il Sindaco Gualtieri intervenga
immediatamente per rimediare a questo invito improvvido e
inopportuno. Se così non fosse Differenza Donna e, siamo certe,
tutta la Roma femminista proseguiranno nella protesta e nello
sdegno".
"Non ci può essere posto su un palco di Roma Capitale per chi
- conclude Ercoli - rappresenta con le parole la cultura della
prevaricazione e del disprezzo verso le donne, fenomeni che noi,
ogni giorno, combattiamo nei Centri Antiviolenza e nelle Case
Rifugio. La presenza di Tony Effe sarebbe una insopportabile
offesa a tutte le donne che subiscono violenza e alle vittime di
femminicidio: non possiamo accettarlo".
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