Il rapporto del Consiglio d'Europa
sui Cpr è "basato su informazioni parziali e incomplete". E'
quanto si apprende da fonti del Viminale che ricordano come lo
stesso governo italiano, il 15 novembre scorso, aveva già
fornito osservazioni dettagliate per rispondere al dossier del
Cpt. Le stesse fonti evidenziano come tutti i trattamenti
sanitari, compresa l'eventuale somministrazione di psicofarmaci,
sono disposti su indicazione dei medici e all'interno dei Cpr
sono previsti anche presidi sanitari. Non risulterebbe peraltro
riscontrata la somministrazione impropria di farmaci,
"circostanza peraltro mai oggetto di sentenze della
magistratura".
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