/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sanità: a Casoli prima Casa di comunità in provincia di Chieti

Sanità: a Casoli prima Casa di comunità in provincia di Chieti

Presentato progetto Sangro-Aventino con infermiere di famiglia

CASOLI, 02 dicembre 2024, 18:28

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

È stata aperta a Casoli la prima Casa di Comunità ultimata in provincia di Chieti, realizzata in sette mesi dalla ditta Gete con fondi Pnrr e presentata questa mattina dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, alla presenza di sindaci del territorio, del direttore dell'Agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza, e, in rappresentanza della Regione Abruzzo, dell'assessore Tiziana Magnacca e del consigliere Nicola Campitelli.
    Nella Casa di Comunità c'è la Centrale Operativa Territoriale, snodo fondamentale dell'assistenza territoriale, che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere, rete dell'emergenza-urgenza.
    Nell'occasione è stato illustrato anche il Progetto Ambulatori di comunità per la presa in carico della fragilità nel Sangro-Aventino: un servizio innovativo che pone al centro l'infermiere di famiglia, che svolge una funzione di raccordo tra il paziente, il medico di medicina generale, specialisti, ospedali, farmacie. Il progetto sarà avviato inizialmente a Lama dei Peligni, Torricella Peligna, Villa Santa Maria, Palena, Pizzoferrato e Tornareccio, e rappresenta un modello sperimentale di medicina d'iniziativa che si prende cura della popolazione over 65 affetta da patologie croniche comprese in cinque aree cliniche: Diabetologica, Oncologica, Neurologica, Respiratoria e Cardiologica.
    "L'incontro di oggi ha un significato preciso - ha sottolineato Schael - perché quello a cui diamo avvio è un progetto complessivo di innovazione e miglioramento nell'organizzazione dell'assistenza nel Sangro-Aventino, che mette al centro il paziente e integra gli specialisti dell'ospedale con la medicina territoriale. In questi ambulatori della fragilità sono coinvolte le unità operative di Pneumologia di Chieti, Chirurgia senologica di Ortona e Cardiologia, Diabetologia e Radiologia di Lanciano. A proposito di quest'ultima disciplina abbiamo già a disposizione il sistema radiologico portatile per esami domiciliari, modello IrayA6, destinato a pazienti over 65 residenti nell'Area del Sangro-Aventino le cui condizioni non permettono il trasporto".
    Il servizio sarà attivo inizialmente per due giorni a settimana dalle 8 alle 14, e su richiesta del medico curante potrà eseguire esami Rx del torace, colonna vertebrale, bacino, anche, articolazioni di arti superiori e inferiori, mano e piede, che saranno refertati dalla Radiologia dell'ospedale di Lanciano. Il progetto dell'Ambulatorio della fragilità prende avvio da subito con la formazione degli operatori coinvolti e la validazione della soluzione tecnologica e della connettività, a cui seguirà l'attività assistenziale sul campo: una prima analisi dei risultati è prevista dopo 6 mesi. Consegnate le due auto mediche che andranno a integrare il soccorso in emergenza, destinate una a Casoli e l'altra ad Atessa.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza