È stata aperta a Casoli la prima
Casa di Comunità ultimata in provincia di Chieti, realizzata in
sette mesi dalla ditta Gete con fondi Pnrr e presentata questa
mattina dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti,
Thomas Schael, alla presenza di sindaci del territorio, del
direttore dell'Agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza,
e, in rappresentanza della Regione Abruzzo, dell'assessore
Tiziana Magnacca e del consigliere Nicola Campitelli.
Nella Casa di Comunità c'è la Centrale Operativa
Territoriale, snodo fondamentale dell'assistenza territoriale,
che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico
della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti
nei diversi setting assistenziali: attività territoriali,
sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere, rete
dell'emergenza-urgenza.
Nell'occasione è stato illustrato anche il Progetto
Ambulatori di comunità per la presa in carico della fragilità
nel Sangro-Aventino: un servizio innovativo che pone al centro
l'infermiere di famiglia, che svolge una funzione di raccordo
tra il paziente, il medico di medicina generale, specialisti,
ospedali, farmacie. Il progetto sarà avviato inizialmente a Lama
dei Peligni, Torricella Peligna, Villa Santa Maria, Palena,
Pizzoferrato e Tornareccio, e rappresenta un modello
sperimentale di medicina d'iniziativa che si prende cura della
popolazione over 65 affetta da patologie croniche comprese in
cinque aree cliniche: Diabetologica, Oncologica, Neurologica,
Respiratoria e Cardiologica.
"L'incontro di oggi ha un significato preciso - ha
sottolineato Schael - perché quello a cui diamo avvio è un
progetto complessivo di innovazione e miglioramento
nell'organizzazione dell'assistenza nel Sangro-Aventino, che
mette al centro il paziente e integra gli specialisti
dell'ospedale con la medicina territoriale. In questi ambulatori
della fragilità sono coinvolte le unità operative di Pneumologia
di Chieti, Chirurgia senologica di Ortona e Cardiologia,
Diabetologia e Radiologia di Lanciano. A proposito di
quest'ultima disciplina abbiamo già a disposizione il sistema
radiologico portatile per esami domiciliari, modello IrayA6,
destinato a pazienti over 65 residenti nell'Area del
Sangro-Aventino le cui condizioni non permettono il trasporto".
Il servizio sarà attivo inizialmente per due giorni a
settimana dalle 8 alle 14, e su richiesta del medico curante
potrà eseguire esami Rx del torace, colonna vertebrale, bacino,
anche, articolazioni di arti superiori e inferiori, mano e
piede, che saranno refertati dalla Radiologia dell'ospedale di
Lanciano. Il progetto dell'Ambulatorio della fragilità prende
avvio da subito con la formazione degli operatori coinvolti e la
validazione della soluzione tecnologica e della connettività, a
cui seguirà l'attività assistenziale sul campo: una prima
analisi dei risultati è prevista dopo 6 mesi. Consegnate le due
auto mediche che andranno a integrare il soccorso in emergenza,
destinate una a Casoli e l'altra ad Atessa.
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