Max Firreri
Nel mondo dei rally l'argentino
Jorge Raùl Recalde è stato un mito. Un fuoriclasse
soprannominato El condor de Traslasierras con una carriera
lunghissima: 69 gare, 8 podi, una vittoria conquistata in una
tappa del campionato del mondo nella sua terra, nel 1988. Tra le
macchine con le quali Recalde ha gareggiato c'è stata una
Mitsubishi lancer evolution 1, preparata nel 1992 dalla
'Ralliart Germany', uno dei tre soli esemplari che la casa
automobilistica giapponese realizzò per quel campionato e che fu
affidata alla guida del pilota argentino nelle gare disputate
nel mondo.
Nel 1995 l'auto venne venduta in Africa e a comprarla fu un
pilota franco-ivoriano che vi gareggiò per alcuni campionati
locali. Dal 1998 della macchina di Recalde si persero le tracce.
Solo grazie al corleonese Giuseppe Cerrito, fondatore del team
'Jollytech motorsport', nel 2017 l'auto è stata ritrovata in un
magazzino di Abidjan, in Costa d'Avorio. Cerrito l'ha comprata e
trasferita dapprima nel suo magazzino di Milano e ora in quello
di Sciacca dove l'auto si trova. All'officina Martorana di
Sciacca sono ora arrivati Georg Mahla, colui che ha preparato la
Mitsubishi di Recalde e Wolfgang Muller, l'ingegnere meccanico
del 'Ralliart Germany' che seguì il pilota argentino nel
campionato.
Dopo la morte di Recalde, avvenuta nel 2001 a soli 50 anni
nel corso del Rally Villa Dolores per un infarto cardiaco, la
famiglia ha fatto della sua casa a Mina Clavero un museo e si è
messa sulle tracce di tutti i cimeli che sono appartenuti al
pilota. Così, qualche mese fa, Giuseppe Cerrito ha inviato una
email alla fondazione intitolata alla memoria del pilota,
comunicando che si trovava in possesso dell'auto con la quale
Recalde vinse la tappa del campionato del mondo in Argentina.
"Per loro è stata una grande sorpresa visto che dell'auto non si
sapeva più nulla - racconta Cerrito - così si sono subito
attivati per un primo sopralluogo".
"Mahla e Muller hanno fatto un'ispezione accurata sulla
vettura per certificare che fosse veramente quella con cui ha
gareggiato Recalde - spiega Cerrito - guardando ogni vite, ogni
bullone, le piastre originali sotto il cofano, particolari sotto
il cruscotto che mi hanno fatto smontare. Hanno trovato ogni
cosa così come l'avevano preparata per Recalde". e Cerrito
donerà alla famiglia Recalde l'auto che la esporrà nel museo a
Mina Clavero, non prima però che il suo team 'Jollytech
motorsport' restauri l'auto. Nei prossimi mesi in Sicilia è
atteso il nipote di Jorge Raùl Recalde.
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