L'Istituto Serafico di Assisi ha
presentato a Perugia il proprio bilancio etico-sociale. Un
documento, è stato spiegato alla presentazione nella sede della
Fondazione CariPerugia Arte in corso Vannucci, che va oltre i
numeri "e restituisce la profondità dell'attività del Serafico".
A dirlo, il professor Giorgio Mion (dipartimento di management
dell'Università di Verona), che ha illustrato il bilancio
insieme alla presidente del Serafico, Francesca Di Maolo, al
vescovo di Assisi-Nocera-Gualdo monsignor Domenico Sorrentino e
don Massimo Angelelli, direttore ufficio Pastorale della salute
Cei.
"Il modello Serafico è incentrato sulla necessità di guardare
le esigenze della persona non solo da un punto di vista
sanitario, mettendo al centro la vita e i bisogni reali", ha
spiegato Di Maolo. La struttura assisana, con la capacità di
offrire cure innovative e personalizzate, si conferma anno dopo
anno polo attrattivo per l'intero paese. Anche dal punto di
vista del sostentamento. Solo il 70% delle entrate sono
pubbliche, il restante 30% arriva da cittadini e imprese, più di
60mila donatori attivi da nord a sud.
A questo proposito Di Maolo ha evidenziato che "nel 2023
abbiamo erogato più di 1 milione di euro tra prestazioni
gratuite alle persone che ne avevano più necessità ma anche
prestazioni extrastandard, perché le persone hanno diritto a
queste prestazioni". Nel polo assisano, da 150 anni pilastro
nella cura di giovani con gravi disabilità, particolare
attenzione è rivolta anche al personale (192 dipendenti in
tutto, ben più della metà donne).
Nel report si legge infatti che l'Istituto, nell'ultimo
decennio, ha favorito misure di welfare aziendale e ampliato la
formazione. Anche per questo aspetto il Serafico è stato a più
voci descritto come "un punto di riferimento nazionale, modello
da copiare ed esportare". Ad evidenziarlo don Angelelli,
orgoglioso del "modello Serafico per la sua qualità dei percorsi
di cura e per il sano equilibrio gestionale amministrativo". Il
documento, molto complesso, racconta il 2023 del Serafico
analizzando l'impatto generato in 5 dimensioni: economica,
umana, relazionale, ambientale e spirituale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA