Gli accordi, firmati da funzionari egiziani ed emiratini, comprendono due impianti per la produzione di celle e pannelli solari, ciascuno con una capacità di 2 gigawatt, ha detto il ministero dell'Industria e della Tecnologia Avanzata degli Emirati, scrive il quotidiano The National.
I due Paesi valuteranno la possibilità di creare un centro di stoccaggio dell'energia a batterie con una capacità iniziale di 2 gigawatt. Gli Emirati e l'Egitto stanno inoltre valutando la possibilità di costruire tre centrali solari nel Paese nordafricano.
Si tratta di un impianto da 900 megawatt nell'oasi di Dakhla, nel deserto occidentale, un impianto da 300 megawatt a Benban, nel governatorato di Assuan, un impianto galleggiante da 3 gigawatt sul lago Nasser e un impianto da 2 gigawatt a Naga Hammadi, nell'Alto Egitto. Gli Emirati e l'Egitto hanno anche firmato un accordo per lo sviluppo di una zona industriale di 20 chilometri quadrati a Port Said Est. La zona attirerà investimenti nel settore delle energie rinnovabili, della produzione e delle tecnologie avanzate e dovrebbe contribuire alla crescita economica dell'Egitto.
Tutti gli impianti saranno dotati di sistemi di stoccaggio dell'energia, ha dichiarato il ministero. (ANSAmed).
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