"La peculiarità della nostra
professione è che, nonostante sia passato un intero secolo, si è
saputa adattare alle esigenze di ogni periodo trascorso." Lo
dichiara Mauro Uniformi, presidente del Conaf, che ha dato il
via alle celebrazioni per i 100 anni dell'ordine dei dottori
agronomi e dei dottori forestali illustrando i numeri: quasi
20.000 iscritti. "Svolgere - afferma Uniformi - la professione
di dottore agronomo e dottore forestale significa superare le
mere competenze tecniche per avviare una valutazione organica di
problemi ecosistemici fino ad abbracciare la responsabilità
sociale, quale garante della salute, del paesaggio e del
territorio." "Ci siamo arrivati- aggiunge- evolvendo nel corso
dei decenni, in questo secolo di vita. Dapprima hanno acquisito
sempre più peso le "nuove" tematiche in campo agroalimentare,
paesaggistico, bio-economico, forestale e zootecnico".
"Successivamente, si è lavorato per offrire - conclude un
incremento delle garanzie delle prestazioni dei liberi
professionisti con la formazione continua professionale, per
garantire un costante aggiornamento professionale allineato alle
innovazioni tecnologiche e di sensibilità sociale, con
l'introduzione della polizza assicurativa obbligatoria, con una
più trasparente gestione dei provvedimenti disciplinari e con
l'introduzione delle società tra professionisti." Con la
giornata di ricorrenza l'Osservatore permanente della Santa Sede
presso la Fao, l'Ifad e il Wfp, monsigor Fernando Chica
Arellano, ha annunciato l'istituzione del Giubileo
Agro-Ambientale, calendarizzato per il 5 novembre 2025.
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