La coltivazione del luppolo in Italia
sta assumendo sempre più un ruolo di primo piano: il settore è
in espansione e ha visto nascere negli ultimi anni aziende
agricole specializzate. Carlsberg Italia ha da tempo promosso il
luppolo coltivato in Italia, inserendolo nelle ricette delle
birre del Birrificio Angelo Poretti e sostenendo realtà locali.
E il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi
dell'economia agraria (Crea) con Carlsberg Italia hanno siglato
un protocollo d'intesa per la promozione della ricerca e
dell'innovazione sul luppolo italiano. In particolare,
attraverso l'accordo appena siglato, Carlsberg e Crea intendono
fornire consulenza e supportare le aziende del luppolo
nell'adozione di tecnologie di precisione per la gestione delle
colture, svolgere attività di formazione per gli agricoltori
impegnati nella produzione di luppolo o interessati ad avviarne
la produzione, con particolare riferimento a tecniche colturali
sostenibili nell'uso delle risorse naturali e ambientali oltre
che relative al tema dell'innovazione genetica, promuovere il
diretto coinvolgimento delle imprese agricole e delle loro
rappresentanze nel processo di realizzazione e di progettazione
dell'innovazione. "Il Crea centro di eccellenza in Italia
dedicato alla valorizzazione della filiera agroalimentare -
commenta Olivier Dubost, Managing Director di Carlsberg Italia -
rappresenta per noi un partner strategico perché la ricerca e
lo sviluppo tecnologico nei processi produttivi ricoprono da
sempre un ruolo rilevante nel Gruppo Carlsberg: questa intesa
ribadisce l'importanza anche in Italia di supportare il
territorio agricolo locale per una filiera brassicola più
sostenibile, efficiente e competitiva". "Il Crea è un ente di
ricerca applicata, con una forte vocazione sperimentale che lo
caratterizza: per questo il supporto all'agroalimentare italiano
e al sistema Paese è nel suo dna. E protocolli, come quello di
oggi - che auspichiamo essere solo il primo di una lunga serie
da siglare con le nostre tante eccellenze imprenditoriali -
intendono favorire sinergie virtuose per creare veri e propri
ecosistemi di innovazione, imprescindibili per raggiungere
qualsiasi obiettivo di sviluppo sostenibile e per vincere la
battaglia della competitività sui mercati", conclude Andrea
Rocchi, presidente Crea.trice CREA.
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