Si era avvicinato a quella
ragazza, una turista toscana di 17 anni, con una scusa e poi,
calatosi i pantaloni avrebbe cercato di molestarla. Protagonista
della vicenda andata in scena nel Riminese lo scorso luglio -
come riporta il 'Corriere Romagna' - un 30enne pesarese per il
quale la Procura di Rimini ha chiesto il rinvio a giudizio con
l'accusa di violenza sessuale aggravata dalla minore età della
presunta vittima.
In base alle indagini condotte dalla Squadra Mobile della
Questura riminese e della divisione anticrimine della Questura
di Firenze, città in cui è residente la ragazza, il pesarese
aveva attirato, in strada, l'attenzione della giovane in vacanza
dicendole che il posto in cui stava passeggiando era pericoloso.
Poi, calandosi pantaloni e mutande, le si era avvicinato
cercando di molestarla prima di fuggire in bicicletta per le
urla della ragazza e di alcune amiche che si trovavano poco
distanti.
Presentata immediatamente querela, la Polizia, titolare
dell'indagine era risalita al 30enne marchigiano e la Procura
aveva ha aperto un fascicolo con l'accusa di violenza sessuale
aggravata dalla minore età della turista. Adesso, a conclusione
delle indagini la richiesta, da parte della stessa Procura, di
rinvio a giudizio nei confronti del giovane che - riporta ancora
il quotidiano locale - non ha precedenti, è incensurato e verso
cui non sono state richieste misure cautelari. La ragazza è
pronta a costituirsi parte civile.
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