"Come riporta il Giornale, ieri
l'antagonista milanese Rexino Arzaj, protagonista insieme a
Salis e a altri militanti dei centri sociali delle aggressioni
del febbraio 2023 a Budapest, è stato arrestato in Francia, dove
si era rifugiato per sottrarsi al mandato di cattura europeo.
Ora il militante antifascista potrebbe essere consegnato alla
magistratura ungherese. E il suo caso rischia di condizionare la
sorte di Ilaria Salis". Lo scrive sui social l'eurodeputata
della Lega, Isabella Tovaglieri, rispondendo al post di Ilaria
Salis sull'arresto dell'attivista Rexhino Abazaj detto Gino
accusato di aver preso parte al presunto pestaggio di cui è
accusata anche l'eurodeputata di Avs Ilaria Salis.
"Se la Francia deciderà che le accuse contro Arzaj non sono
una persecuzione contro un dissidente ma frutto di un'azione
criminale, sarà più difficile per il Parlamento europeo
respingere la richiesta ungherese di togliere alla Salis
l'immunità parlamentare, dietro alla quale la mia collega si sta
trincerando", spiega Tovaglieri. "L'antagonista, che avrebbe
partecipato al blitz di Budapest assieme
all'eurodeputata-estremista, si era rifugiato in Francia per
sottrarsi al mandato di cattura europeo. Invocherà anche lui la
'persecuzione politica?", aggiunge su X l'eurodeputata leghista
Susanna Ceccardi.
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