Circa duemila persone (dati delle
Questura uguali a quelli degli organizzatori) fra associazioni
palestinesi, giovani, militanti dei centri sociali e
simpatizzanti hanno preso parte, oggi pomeriggio a Milano, alla
60ma manifestazione contro "il genocidio degli israeliani a
Gaza". Il corteo nel capoluogo lombardo - gemellato con una
analoga iniziativa nazionale a Roma - si è svolto alla periferia
della città: è partito verso le 14.30 da piazzale Loreto verso
via Padova per poi passare in via Agordat fino all'Anfiteatro
della Martesana dove l'iniziativa è terminata verso le 17. Tutto
si è svolto - secondo quanto confermato dalla Questura - senza
tensioni.
I manifestanti hanno urlato diversi slogan: "Fermare
l'escalation di guerra", "Fermare il genocidio del popolo
palestinese e l'invasione del Libano", "Solidarietà al popolo
palestinese e alla sua resistenza", "No allo stato di polizia e
no al ddl 1660".
"Dopo più di un anno di ininterrotto genocidio a Gaza e delle
criminali operazioni militari di aggressione in Libano contro la
concreta solidarietà di Hezbollah, in continuità con il progetto
coloniale sionista condotto da Israele da oltre 76 anni,
nell'assordante silenzio e complicità dei governi occidentali
che continuano ad armare l'Idf e la pulizia etnica in atto - è
stato detto al megafono -, non possiamo che rilanciare
convintamente la mobilitazione e la partecipazione militante e
di massa a una giornata di mobilitazione nazionale al fianco del
popolo palestinese e della sua eroica resistenza palestinese e
di tutte le differenti, ma unite, forze che la compongono nelle
diverse forme che questa assume".
"Una resistenza che dura da 76 anni e che oggi rimane
testardamente e orgogliosamente in piedi e combatte il massacro
genocidario di donne, uomini, bambine e bambini palestinesi,
fino al numero di oltre 150.000, tra morti, feriti e dispersi",
è stato affermato.
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