Laureati in ingegneria elettronica
e dell'informazione, diplomati del sistema moda, qualificati
nell'indirizzo legno.
Sono questi i titoli di studio più difficili da trovare nel
2024, con tassi di "irreperibilità" che arrivano al 70%. E tra
le imprese dell'industria e dei servizi cercano 2 milioni e
100mila con una qualifica o un diploma del sistema di istruzione
e formazione professionale. Lo rileva una ricerca di Unioncamere
con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Per il 2024 le imprese italiane contano di inserire negli
organici 772mila figure con un titolo terziario, di cui 691mila
laureati e 81mila diplomati ITS Academy. Sono quasi 1,4milioni i
diplomati tecnico-professionali ricercati, cui si aggiungono,
tra i diplomati quinquennali, oltre 145mila liceali. Ammontano a
2,1milioni i profili con un titolo di istruzione e formazione
professionale. Laurea, ITS Academy, diplomi e titoli IeFP
corrispondono all'80% del totale dei 5,5milioni di assunzioni
programmate dalle imprese dell'industria e dei servizi.
L'indirizzo economico è il corso di laurea più richiesto dalle
imprese (205mila profili cercati). Seguono i diversi indirizzi
di ingegneria: richieste 143mila entrate, suddivise nei 47mila
laureati in ingegneria industriale, 43mila in ingegneria civile,
34mila in ingegneria elettronica e dell'informazione e 19mila in
altri indirizzi di ingegneria. Tra i più richiesti figurano poi
insegnamento e formazione (111mila) e sanitario e paramedico
(55mila e laureati di altri ambiti scientifici, come lo
scientifico-matematico-fisico-informatico (39mila) e il
chimico-farmaceutico (28mila). Il maggiore gap tra domanda e
offerta emerge per i laureati in ingegneria elettronica e
dell'informazione e nell'indirizzo sanitario e paramedico,
(difficoltà oltre il 70% delle ricerche). Al 67%, invece le
difficoltà per i laureati nell'indirizzo medico-odontoiatrico e
in quello statistico. La meccatronica, cerca 23mila figure
seguita da tecnologie dell'informazione, della comunicazione e
dei dati (18mila ingressi previsti), e da servizi alle imprese e
agli enti senza fine di lucro (16mila ingressi previsti). Si
cercano poi il 61,1% di tecnici superiori e specie le figure
dell'ambito tecnologico energia (87,5%). Si attesta poi intorno
a 7 tecnici superiori su 10 difficili da reperire il gap per gli
ambiti sistema moda, chimica e nuove tecnologie della vita e
meccatronica. Mancano 462mila posizioni di l'indirizzo
amministrazione, finanza e marketing mentre turismo,
enogastronomia e ospitalità (274mila), meccanica, meccatronica
(139mila) ed energia e trasporti e logistica (107mila).
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