"Un venerdì nero per i negozi di
vicinato, per le tante attività d'impresa e per la moneta
elettronica, che ha messo in seria difficoltà commercianti e
clienti anche nel nostro territorio", così Mauro Paissan,
presidente di Confesercenti del Trentino, commenta i recenti
disagi causati dal blocco dei pagamenti elettronici tramite Pos,
dovuto a un problema della rete Worldline. La situazione, che ha
coinvolto un negozio su quattro tra gli associati di
Confesercenti a livello nazionale, ha costretto molti esercizi a
dover rinunciare a vendite importanti, stimabili
complessivamente in decine di milioni di euro.
"Per le piccole attività commerciali del Trentino, che già
affrontano una serie di difficoltà più volte sottolineate,
questo è stato certamente un ennesimo fattore negativo in un
quotidiano già complesso per i piccoli imprenditori", sottolinea
Paissan.
"Il blocco dei pagamenti elettronici ha evidenziato ancora
una volta l'importanza del contante come garanzia per la
continuità delle transazioni e come strumento di sicurezza per
commercianti e cittadini. Tuttavia, è altrettanto essenziale non
perdere di vista l'importanza dell'innovazione digitale, che
rimane un pilastro fondamentale per il futuro del nostro
territorio. La sfida è trovare un equilibrio tra tradizione e
innovazione: preservare l'utilizzo flessibile del contante
significa garantire una sicurezza immediata nei pagamenti,
complementare ai progressi tecnologici che tutti auspichiamo",
aggiunge il presidente.
"Proporre l'eliminazione totale del contante, come ventilato
da alcuni, si dimostra una scelta oggi insostenibile e
inadeguata, specialmente in un territorio come il nostro, dove
la moneta elettronica non sempre è accessibile o affidabile.
Quanto accaduto in questi giorni dimostra che la rete di moneta
elettronica non è immune da problemi, e non possiamo permettere
che i negozianti, già in difficoltà, paghino il prezzo di un
sistema che non offre ancora la totale affidabilità necessaria",
conclude Paissan.
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