"L'unico ampliamento delle
discariche umbre è quello fatto dalle destre. È stata proprio la
Tesei ad ampliare le discariche di Le Crete, Belladanza e
Borgogiglione per 1 milione di metri cubi. Lo ha fatto sotto le
festività natalizie, la vigilia dell'Epifania, il 5 gennaio
2022. Sulla delibera passata con soli quattro voti su sei si
espressero favorevolmente Tesei, Morroni, Fioroni e Melasecche.
Dove stava la sindaca Roberta Tardani? Perché in quei giorni è
rimasta in silenzio?": così Luca Simonetti, M5s. "Dopo che
l'unica cosa che la destra è riuscita a fare per la chiusura del
ciclo dei rifiuti in Umbria è stata l'ampliamento delle
discariche, oggi hanno anche il coraggio di parlare" aggiunge.
"Lo ricordiamo alla consigliera di FdI Eleonora Pace -
afferma Simonetti in una nota - che evidentemente dimentica
come, in seguito al Piano regionale dei rifiuti votato proprio
da lei, il precedente consiglio direttivo di Auri aveva
disatteso lo stesso Piano posticipando l'entrata in funzione
dell'inceneritore, cosa che avrebbe anticipato al 2029 il
collasso del sistema. Tutto questo senza che la giunta Tesei
indicasse dove fare l'ennesima discarica per gestire le 60 mila
tonnellate di scorie e ceneri pericolose che si produrrebbero a
valle dell'incenerimento, nè tantomeno dove realizzare il nuovo
inceneritore.
Come Movimento 5 Stelle, coerentemente con le nostre battaglie,
con il sostegno delle minoranze sia in commissione che in aula,
avevamo presentato sotto forma di venti emendamenti un
dettagliato Piano alternativo per la gestione dei rifiuti, in
linea con le indicazioni dell'Unione europea, basato
sull'aumento della raccolta differenziata e una forte
implementazione di impianti per il recupero di materia e per il
riciclo. Soluzione che, ad oggi, si prospetta come l'unica e la
più concreta per abbattere nel più breve tempo possibile i
conferimenti in discarica ed escludere il collasso del sistema.
Proposte che ovviamente la vecchia maggioranza aveva bocciato
senza alcun dibattito e senza alcuna motivazione nel merito.
Curioso che la sindaca Tardani non abbia avuto tempo di
leggerli. Dire che oggi l'Umbria rischia l'ampliamento delle
discariche perché il nuovo consiglio direttivo di Auri ha
convocato una seduta urgente per votare la sospensione della
procedura prevista per la realizzazione del nuovo inceneritore
che porterebbe nuove scorie e ceneri da conferire in nuove
discariche è semplicemente quanto mai di più lontano dalla
verità".
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