L'Ambasciatore d'Italia a Tripoli
Gianluca Alberini e il Ministro dell'Educazione del Governo di
Unità Nazionale, Musa AlMaqarif, hanno inaugurato ieri presso il
Liceo Bashir Alusta della capitale libica l'avvio
dell'inserimento della lingua italiana nelle scuole secondarie
del Paese, a partire da Tripoli, Bengasi, Khoms e Misurata. Lo
ha fatto sapere la Farnesina sottolineando che il programma,
frutto del Memorandum del 2020 siglato dai Ministeri
dell'Istruzione dei due Paesi, ha preso il via con il
reclutamento di 156 docenti libici di italiano, formati in
Italia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia e l'Università
per Stranieri di Siena.
"Un ambizioso traguardo che segna un nuovo ed importante
capitolo nelle relazioni culturali tra i nostri due Paesi,
puntando a formare una nuova generazione aperta alla
cooperazione e allo scambio culturale", ha detto Alberini
esprimendo la propria soddisfazione per l'iniziativa, frutto di
un lavoro congiunto portato avanti in questi anni da un Comitato
Direttivo italo - libico istituito sulla base del Memorandum del
2020 allo scopo di conseguire i migliori risultati del progetto
e facilitare la conoscenza reciproca dei sistemi di insegnamento
e di apprendimento, delle metodologie e dei curricula nei due
Paesi.
Un tavolo tecnico congiunto composto da esperti in materia di
entrambi i Paesi si è già riunito - è stato ricordato - la
scorsa settimana per garantire, in collaborazione con le
università italiane specializzate nell'insegnamento della lingua
italiana come lingua straniera, un percorso educativo in linea
con le esigenze locali, puntando alla qualità dell'insegnamento,
attraverso un programma didattico adeguato agli studenti libici
e definito sulla base del sillabo elaborato dall'Università Ca'
Foscari di Venezia nel 2022.
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